RUOLO DELLA DONNA NELLA CHIESA

Spesso mi viene richiesto se è biblico che una donna rivesta il ruolo di pastore o guida di una comunità,

per trattare questo argomento iniziamo leggendo in GENESI capitolo 3 verso 16 ciò che Dio ha previsto per la donna come conseguenza del peccato

Alla donna disse: «Moltiplicherò i tuoi dolori e le tue gravidanze,
con dolore partorirai figli. Verso tuo marito sarà il tuo istinto,
ma egli ti dominerà».

Infatti la donna negli anni in qualunque contesto sociale è stata subordinata all’uomo, spesso oppressa e sfruttata, e purtroppo in molte situazioni privata della dignità di essere umano quindi è comprensibile che oggi dopo millenni di sottomissione e sofferenza ci sia desiderio di rivalsa ma bisogna evitare che questo desiderio diventi di vendetta cercando con la parola di Dio il modo come avere la sua benedizione.

Mentre per l’uomo sempre come conseguenza del peccato, leggiamo al verso 17 :

«Poiché hai ascoltato la voce di tua moglie e hai mangiato dell’albero di cui ti avevo comandato: «Non devi mangiarne»,
maledetto il suolo per causa tua! Con dolore ne trarrai il cibo
per tutti i giorni della tua vita.18Spine e cardi produrrà per te e mangerai l’erba dei campi. 19Con il sudore del tuo volto mangerai il pane, finché non ritornerai alla terra, perché da essa sei stato tratto: polvere tu sei e in polvere ritornerai!».

Da questa differenziazione è chiaro che Dio ha previsto non pene diverse ma situazioni di vita che chiameremo “ruoli” diversi per uomini e donne ma dal punto di vista spirituale Dio ha previsto la completa uguaglianza come possiamo leggere in

GALATI capitolo 3 verso 28 Non c’è qui né Giudeo né Greco; non c’è né schiavo né libero; non c’è né maschio né femmina; perché voi tutti siete uno in Cristo Gesù.

Da questo possiamo anche capire che niente di ciò che viene considerato importante dal punto di vista materiale può influire sul ruolo o la posizione spirituale di ogni credente.

Anche la chiesa (vista come famiglia spirituale) è stata organizzata da Dio con dei ruoli specifici per ogni componente e come i ruoli di uomini e donne si completano a vicenda in famiglia così i ruoli dei componenti della famiglia spirituale formano un corpo solo

CORINZI capitolo 12 verso 12 Come infatti il corpo è uno solo e ha molte membra, e tutte le membra del corpo, pur essendo molte, sono un corpo solo, così anche il Cristo. 13Infatti noi tutti siamo stati battezzati mediante un solo Spirito in un solo corpo, Giudei o Greci, schiavi o liberi; e tutti siamo stati dissetati da un solo Spirito.
14E infatti il corpo non è formato da un membro solo, ma da molte membra. 15Se il piede dicesse: «Poiché non sono mano, non appartengo al corpo», non per questo non farebbe parte del corpo. 16E se l’orecchio dicesse: «Poiché non sono occhio, non appartengo al corpo», non per questo non farebbe parte del corpo. 17Se tutto il corpo fosse occhio, dove sarebbe l’udito? Se tutto fosse udito, dove sarebbe l’odorato? 18Ora, invece, Dio ha disposto le membra del corpo in modo distinto, come egli ha voluto. 19Se poi tutto fosse un membro solo, dove sarebbe il corpo? 20Invece molte sono le membra, ma uno solo è il corpo. 21Non può l’occhio dire alla mano: «Non ho bisogno di te»; oppure la testa ai piedi: «Non ho bisogno di voi». 22Anzi proprio le membra del corpo che sembrano più deboli sono le più necessarie; 23e le parti del corpo che riteniamo meno onorevoli le circondiamo di maggiore rispetto, e quelle indecorose sono trattate con maggiore decenza, 24mentre quelle decenti non ne hanno bisogno. Ma Dio ha disposto il corpo conferendo maggiore onore a ciò che non ne ha, 25perché nel corpo non vi sia divisione, ma anzi le varie membra abbiano cura le une delle altre. 26Quindi se un membro soffre, tutte le membra soffrono insieme; e se un membro è onorato, tutte le membra gioiscono con lui.
27Ora voi siete corpo di Cristo e, ognuno secondo la propria parte, sue membra. 28Alcuni perciò Dio li ha posti nella Chiesa in primo luogo come apostoli, in secondo luogo come profeti, in terzo luogo come maestri; poi ci sono i miracoli, quindi il dono delle guarigioni, di assistere, di governare, di parlare varie lingue. 29Sono forse tutti apostoli? Tutti profeti? Tutti maestri? Tutti fanno miracoli? 30Tutti possiedono il dono delle guarigioni? Tutti parlano lingue? Tutti le interpretano? 31Desiderate invece intensamente i carismi più grandi. E allora, vi mostro la via più sublime.

nel rispetto dei ruoli che ogni credente ha, Dio da un ordine

1° CORINZI CAPITOLO 14 VERSO 26 Che fare dunque, fratelli? Quando vi radunate, uno ha un salmo, un altro ha un insegnamento; uno ha una rivelazione, uno ha il dono delle lingue, un altro ha quello di interpretarle: tutto avvenga per l’edificazione. 27Quando si parla con il dono delle lingue, siano in due, o al massimo in tre, a parlare, uno alla volta, e vi sia uno che faccia da interprete. 28Se non vi è chi interpreta, ciascuno di loro taccia nell’assemblea e parli solo a se stesso e a Dio. 29I profeti parlino in due o tre e gli altri giudichino. 30Ma se poi uno dei presenti riceve una rivelazione, il primo taccia: 31uno alla volta, infatti, potete tutti profetare, perché tutti possano imparare ed essere esortati. 32Le ispirazioni dei profeti sono sottomesse ai profeti, 33perché Dio non è un Dio di disordine, ma di pace.
Come in tutte le comunità dei santi, 34le donne nelle assemblee tacciano perché non è loro permesso parlare; stiano invece sottomesse, come dice anche la Legge. 35Se vogliono imparare qualche cosa, interroghino a casa i loro mariti, perché è sconveniente per una donna parlare in assemblea.

Naturalmente Dio sapendo che la chiesa sarebbe stata afflitta da venti di dottrina raccomanda di curare la crescita spirituale personale (santificazione) perche la conoscenza della parola unita alla guida dello Spirito Santo fa evitare errori

EFESINI capitolo 4 verso 21 Questo affinché non siamo più come fanciulli sballottati dalle onde e portati qua e la da qualsiasi vento di dottrina, secondo l’inganno degli uomini, con quella loro astuzia che tende a trarre nell’errore.

Tra questi “venti di dottrina” troviamo i discorsi femministi e per contrapposizione quelli maschilisti che dagli anni 60 si sono insinuati nelle chiese facendo nascere “pastoresse” e “anzianesse” in molti movimenti neocristiani ma a chi vuole servire veramente il Signore rispetta l’ordine di ruoli che ha previsto.

Per una donna cristiana lamentarsi e non accettare i ruoli nel corpo di Cristo previsti da Dio e come per un uomo si lamentarsi perche non può essere madre.

A questi parla 1° CORINZI capitolo 14 verso 36 Da voi, forse, è partita la parola di Dio? O è giunta soltanto a voi? 37Chi ritiene di essere profeta o dotato di doni dello Spirito, deve riconoscere che quanto vi scrivo è comando del Signore. 38Se qualcuno non lo riconosce, neppure lui viene riconosciuto.

Aggiungendo la frase “neppure lui sia riconosciuto” riferito a qualcuno che si sente spirituale ma non accetta la volontà di Dio sta mettendo in guardia dai falsi fratelli (o sorelle) e invita a non riconoscerli come cristiani qualunque ruolo rivestano nella chiesa.

Naturalmente per ogni regola bisogna considerare che ci possono essere delle eccezioni perché lo Spirito Santo ha piena autonomia nella guida della chiesa e può decidere in casi eccezionali di agire diversamente

1 Corinzi capitolo 12 versetto 11 ma tutte queste cose le opera quell’uno e medesimo Spirito, distribuendo i suoi doni a ciascuno in particolare come Egli vuole.

e che nella bibbia si parla di donne di fede come Febe

ROMANI capitolo 16 verso 1 Vi raccomando Febe, nostra sorella, diaconessa della Chiesa di Cencre: 2 ricevetela nel Signore, come si conviene ai credenti, e assistetela in qualunque cosa abbia bisogno; anch’essa infatti ha protetto molti, e anche me stesso.

Febe era una donna abitava a Cencre un piccolo centro in Grecia vicino Corinto, ha iniziato la sua opera assistendo i servi di Dio che viaggiavano per portare l’evangelo e a casa sua si facevano riunioni in cui i missionari parlavano di Cristo. Anche quando non c’erano missionari i fedeli che avevano accettato il Signore si riunivano a casa di Febe che aveva ricevuto da Paolo la responsabilità di curare questo piccolo gruppo. Così come è stato per lei anche oggi ci sono donne che servono il Signore con ruoli che normalmente la bibbia ha riservati agli uomini ma è giusto che sia chiara la distinzione tra la regola e l’eccezione

Pubblicato da Chiesa Cristiana evangelica

Registrazioni e studi eseguiti presso la Chiesa Evangelica Pentecostale di Torre Archirafi - Riposto (CT)